In merito alla questione Ucraina

IN MERITO ALLA QUESTIONE UCRAINA

A Roma verrà svolta una manifestazione declinata a denunciare “tutti gli imperialismi” sulla pelle dei popoli europei.

La linea è di condanna per l’aggressione militare ma non certo di appiattimento su posizioni atlantiste o nato.
Come vanno scongiurati innamoramenti per leader stranieri di cui si favoleggiano le doti messianiche.

COMUNICATO:

Ucraina-Russia, CasaPound in piazza a Roma:

“CONTRO OGNI IMPERIALISMO, PER UN’EUROPA LIBERA”

È prevista per sabato 5 marzo alle ore 16 in piazza Santi Apostoli a Roma la manifestazione di CasaPound Italia sulla questione Russia-Ucraina.

“Da anni – spiega CasaPound in una nota – i popoli d’Europa sono vittima dell’imperialismo straniero. Che questo si presenti sotto forma di “cancel culture”, di autoritarismo pseudo sanitario, di usura turbocapitalista o che si presenti in armi sui cingoli di un carroarmato non possiamo più tollerare che siano i popoli europei a pagare le politiche egemoniche delle cosiddette super potenze globali. Oggi noi rifiutiamo lo schema prefabbricato della guerra di civiltà e dello scontro ideologico. Oggi insorgiamo contro lo sfruttamento e la spartizione del continente europeo, siano essi finanziari, politici, culturali o militari”.

“La logica devastatrice – continua la nota – nel quale questa nuova artificiosa crisi vuole spingerci ha degli artefici ben precisi, si svolge oggi sulla pelle del popolo ucraino ma da anni si svolge anche sulla pelle e nelle menti degli altri popoli europei. È necessario che da questa crisi, di cui non possiamo non condannare la violazione della sovranità ucraina, nasca l’idea millenaria e nuovissima dell’Europa libera”.

“Libera dal giogo culturale e politico, libera di difendere i suoi sacri confini tanto ad est dall’imperialismo russo e asiatico, quanto a sud dall’aggressione migratoria, quanto ad ovest da un colonialismo politico e culturale fatto di idee estranee alla nostra storia millenaria. Libera di determinare i propri rapporti geostrategici e soggetta solamente alla persecuzione – conclude CasaPound – del massimo bene per il suo popolo”.

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