126 anni fa veniva inaugurata la statua della Difesa di Casale. Decantata con “…le pupille intente lontano, stretta in pugno la poderosa alabarda, già pronta a colpire;… nell’attimo dell’eroismo, che sfida impavido ogni periglio” ci ricorda che “Quanto sia l’amor di Patria in cuore italiano contro forza brutale fu animosamente dimostrato dal valore del popolo di Casale…”
La statua, in bronzo, creata dallo scultore Francesco Porzio, misura circa m. 2,50. Raffigura una giovane guerriera che impersona il coraggio e la determinazione degli abitanti di Casale e delle campagne circostanti, protesa con decisione in avanti, verso la battaglia.
“…i cittadini accorsero, brandendo l’armi che lor venivano alla mano…”, “…scendevano dai colli alla madre i volontari di Moncalvo, di Villadeati, di Occimiano, di Calliano, di Conzano, di S. Salvatore, dei lieti villaggi, ornamento dei nostri colli feraci”. Erano i giorni 24 e 25 marzo 1849. Casale, praticamente indifesa, viene attaccata dalle truppe austriache forti di più di 10.000 soldati e diversi cannoni e non si lascia sopraffare.