Contro l’ennesimo tentativo di criminalizzazione di un movimento che da vent’anni agisce alla luce del sole
“…È paradossale poi, come da una parte si arrivi a minimizzare, giustificare e addirittura a far eleggere in europarlamento una come la Salis, protagonista di infami aggressioni armate in dieci contro uno, mentre dall’altra si punti indiscriminatamente il dito contro ragazzi, in alcuni casi giovanissimi e incensurati, ancor prima di conoscere i fatti di cui sono accusati…”