CasaPound a Terruggia: donata targa in ricordo dei “Martiri delle foibe” al paese.
Terruggia, 13 febbraio 2021
“Sono passati 17 anni dall’istituzione del giorno del Ricordo in cui vengono commemorati gli Italiani che sul confine orientale subirono una vera e propria pulizia etnica da parte dei partigiani comunisti del maresciallo Tito. Le vittime di questo atroce genocidio pianificato furono nella maggior parte dei casi uccise in modo disumano e cruento, ovvero legate per le mani con del filo di ferro e gettate all’interno delle foibe.” – così in una nota Ivan Barretta, responsabile locale del movimento della tartaruga frecciata.
“Ma cosa sono in realtà le foibe? – Prosegue Barretta – Depressioni
carsiche create dall’erosione dell’acqua nell’arco del tempo. Ma la descrizione
più efficace ce la fornisce il Battaglia: … abissi verticali e cupi cunicoli
che si perdono nel silenzio delle profondità terrestri, caverne immense,
tortuose gallerie.
Emblematica fu poi la vicenda di Norma Cossetto, una ragazza di ventitré anni
seviziata e violentata per diversi giorni dai carnefici comunisti ed infine
infoibata insieme ad altri connazionali nei pressi di Villa Surani. È doveroso
infine menzionare i 250.000 esuli Istriani e Dalmati che dal 1944 al 1958
abbandonarono le proprie case e le proprie terre. Anche costoro vittime due
volte perché oltre al trauma dell’esilio forzato, dovettero subire in Patria la
violenza e l’ostracismo della sinistra italiana. Sulle orribili vicende
brevemente descritte è calato un vergognoso silenzio durato oltre 60 anni
poiché le responsabilità e le implicazioni oggettive ricadono su una precisa
parte politica. Solo con l’istituzione del giorno del Ricordo si è finalmente
giunti ad un riconoscimento istituzionale di quanto avvenuto. Riconoscimento
che, ad oggi, rimane divisivo e purtroppo non ancora divenuto patrimonio comune
di tutti gli Italiani. Perché c’è ancora chi nega questo dramma per pura
convenienza politica, lo riduce a semplice momento di un conflitto tremendo
quale fu il secondo conflitto mondiale o addirittura soffia sul fuoco della
divisione e dello scontro con libelli di nessuna rilevanza storica.
Noi siamo tra coloro che credono e auspicano che questa buia pagina venga
riconosciuta come tale da tutta la comunità nazionale. Finalmente si arrivi ad
un ricordo condiviso, trasversale e che possa far tacere gli odii di parte di
cui nessuno sente più la necessità. Per questo motivo ci siamo attivati come
CasaPound Piemonte donando una targa in bronzo al paese di Terruggia in memoria
di quanti persero la vita nel dramma delle foibe e di coloro che, loro
malgrado, furono esiliati dalle terre italiane di Istria e Dalmazia. Una targa
non solo per ricordare, ma che sia da monito alle future generazioni affinché
non si possano ripetere drammi e violenze di una tale crudeltà ed efferatezza.
Un sentito ringraziamento va quindi al comune di Terruggia per la disponibilità
e la sensibilità dimostrate e a tutti coloro che ci hanno sostenuto moralmente
ed economicamente nella realizzazione di questo progetto. A perenne ricordo dei
Martiri delle foibe, la cui unica colpa fu quella di essere Italiani.”